La Direzione Sociosanitaria ha la responsabilità della conduzione delle strutture afferenti alla rete territoriale e dei percorsi di presa in carico dei pazienti, anche quando coinvolgono il polo ospedaliero, garantendo l’integrazione tra le prestazioni erogate dal settore polo ospedaliero e dal settore rete territoriale e fornendo al cittadino continuità assistenziale verso l’ambito territoriale, secondo diverse modalità operative:
- direttamente, attraverso la presa in carico del paziente e l’erogazione da parte delle proprie strutture erogatrici
- mantenendo la presa in carico, ma attraverso l’erogazione di prestazioni svolte in collaborazione con gli altri erogatori accreditati, nell’ambito di relazioni di rete precostituite e in applicazione del piano assistenziale individuale del paziente
- garantendo percorsi protetti di presa in carico da parte di altri erogatori accreditati, all’interno del sistema sociosanitario regionale, anche attraverso specifici rapporti convenzionali.
Al Direttore Sociosanitario come prevede la Legge regionale 11 agosto 2015 - n. 23 e ss.mm.ii “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33” (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) è attribuita la Direzione del settore rete territoriale.
La rete territoriale, così come prevista dal legislatore, è l’erogazione delle prestazioni territoriali, individuando la modalità della presa in carico come l’elemento caratterizzante dell’assistenza offerta dal territorio anche in un percorso di continuità con la rete ospedaliera.
La pianificazione dei percorsi, all’interno della rete, deve assicurare che la continuità assistenziale sia garantita nel pieno rispetto della volontà del paziente e della libertà di scelta tra tutti gli Enti erogatori accreditati.
La rete territoriale è costituita da diversi punti di erogazione (come ad esempio ambulatoriali, sportelli di valutazione multidimensionale del bisogno, di erogazione di protesi e farmaci, certificazioni legali, servizi dedicati alle dipendenze, consultori ecc.). Questi punti assumono, così, valenza di unità di offerta strutturale, attraverso presidi ben identificabili dal cittadino, ma soprattutto sono un’attività organizzata per la presa in carico del paziente e della corretta tenuta dei propri percorsi assistenziali.
Il Direttore Sociosanitario coadiuva il Direttore Generale nella responsabilità di garantire il coordinamento della gestione della rete territoriale oltre a:
- contribuire, quale parte integrante della Direzione Strategica, alla realizzazione della mission e delle linee strategiche aziendali
- dirigere, a livello strategico, i servizi sociosanitari ai fini tecnico-organizzativi e fornire parere obbligatorio al Direttore Generale sugli atti relativi alle materie di competenza attribuite dall’ordinamento, identificando ai fini programmatori la domanda di assistenza sociosanitaria
- svolgere attività di indirizzo, coordinamento, supporto, verifica nei confronti dei responsabili dei servizi sociosanitari e promuovere l’integrazione dei servizi stessi
- definire le strategie e gli indirizzi per l’adozione di provvedimenti.
La Direzione Sociosanitaria, nell’ambito delle sue funzioni di raccordo con la ATS, promuove e garantisce il coinvolgimento operativo delle Reti e dei Dipartimenti di diretta afferenza, in tutte le rispettive componenti intra ed extra aziendali per perseguire gli obiettivi strategici e operativi definiti nell’ambito della programmazione dell’ATS (ad esempio: vaccinazioni, screening, promozione della salute, prevenzione rivolta agli individui ecc.).
Progetti in corso
- Comunità di Prassi delle Direzioni Sociosanitarie dell’ATS e delle ASST orobico-bergamasche.
- Tavolo qualità interaziendale: procedure provinciali quadro e capofila.
- “Edaravone at home for SLA”
- “Rete Cure Palliative ASST Papa Giovanni XXIII”- convenzione con il Don Orione per la reperibilità infermieristica dell’UCP- Dom
- Accertamenti di I° livello (Tipo A) – Ricerca di sostanze stupefacenti e/o psicotrope su matrice urinaria
- La rete neurooncologica
- Tavolo di Sistema per la Salute della Valle Brembana
- Presa in carico dei pazienti cronici e fragili
- Sanità penitenziaria
- Percorso Tutela minori
- Progetto integrato vaccinazioni.
- Progetto trasfusioni domiciliari.
Riferimenti interni
- Simonetta Cesa
- Polo territorale
- Dipartimento di salute mentale e delle dipendenze
- Distretto di Bergamo
- Distretto Val Brembana, Valle Imagna e Villa D'Almè
- Cure palliative, terapia del dolore e Hospice
- Cure primarie
- Sanità penitenziaria
- Coordinamento attivita consultoriali
- Assistenza domiciliare integrata e home visiting