Il Punto unico di accesso PUA è uno sportello polifunzionale che promuove l'integrazione sociosanitaria dei servizi per soddisfare i bisogni di salute della persona intesa nella sua globalità, adottando moduli organizzativi integrati.
Le attività del Punto unico di accesso si basano su un approccio multidisciplinare ed integrato che si realizza nelle seguenti fasi:
- Accoglienza: è la fase in cui il Punto unico di accesso si attiva sulla base di una richiesta dell'utente o della sua famiglia, oppure del Medico di medicina generale o del Pediatra di libera scelta, dei servizi sociali del comune, degli ospedali. In questa fase vengono fornite informazioni sull’accesso ai servizi, si orienta l’utente (o la famiglia) e si compie una preliminare valutazione della complessità del bisogno (bisogno di informazioni, di orientamento o di altra natura)
- Analisi del bisogno e programmazione degli interventi conseguenti, effettuata da infermieri e assistenti sociali
Il modello di presa in carico identificato è quello del Case Management.
Al Punto unico di accesso operano Infermieri del territorio (Infermieri di famiglia e di comunità e Infermieri del servizio di Assistenza domiciliare integrata), Assistenti sociali dell'ASST, Assistenti sociali dei servizi sociali comunali e volontari.
I Medici di medicina generale collaborano strettamente con il Punto unico di accesso, al quale possono segnalare cittadini fragili e/o con patologia cronica. Lo scopo è delineare il percorso di presa in carico attraverso l’integrazione dei servizi sociosanitari, sanitari e sociali.
È parte integrante del Punto unico di accesso una équipe multidisciplinare. L'équipe è strutturata in modo mirato in funzione della complessità clinico-assistenziale dell’utente, ed è quindi composta da un nucleo base che include:
- Medico ed infermiere del distretto
- Infermiere di famiglia e di comunità
- Assistente sociale del distretto e/o assistente sociale del comune
- Medico di medicina generale dell’assistito, in qualità di responsabile sanitario del paziente
e da un nucleo avanzato, attivato in relazione ai bisogni della persona e composto da specialisti attinenti alla tipologia del bisogno da valutare (fisiatra e/o fisioterapista e/o logopedista, psicologo, ostetrica, educatore, dietista, eccetera).
Il compito dell'équipe multidisciplinare è quello di garantire la presa in carico della globalità dei bisogni dell'assistito, valutando in maniera multidimensionale la persona e i suoi bisogni/problemi, definendo un Piano assistenziale specifico.
Negli ambulatori e nella sala riunioni dell'equipe multidisciplinare sono attive postazioni di telemedicina, tramite le quali i Medici di assistenza primaria possono collegarsi con gli specialisti (in particolare cardiologi, diabetologi e pneumologi) dell'ospedale Papa Giovanni XXIII per consulti sulla gestione e sul monitoraggio di pazienti cronici complessi già in carico. Anche il servizio Infermieri di Famiglia e di Comunità può integrare i propri interventi al domicilio con strumenti di teleassistenza per il monitoraggio dei pazienti seguiti.