Ha aperto le porte alla città sabato 26 luglio la nuova chiesa dell'Ospedale di Bergamo dedicata a San Giovanni XXIII. E' aperta tutti i giorni dalle 6.30 alle 12 e dalle 15 alle 19. Le Messe vengono celebrate da lunedì a sabato alle 7.30 e alle 17 e la domenica alle 10.30 e alle 17.
La progettazione è stata affidata agli stessi architetti che hanno disegnato l'ospedale: il francese Aymeric Zublena e lo studio Traversi di Bergamo.
La decorazione alle pareti è stata realizzata da Stefano Arienti: un perimetro traforato di aperture che di giorno fanno entrare la luce naturale e di notte portano all'esterno l'illuminazione interna, trasformando la chiesa in una lanterna ben visibile anche da lontano. L'effetto è reso possibile da una tecnica di lavorazione del cemento nata nel contesto industriale e trasformata in un processo artistico, che ha anche consentito di trasferire sulle pareti interne una elaborazione fotografica di un angolo di flora bergamasca.
Le immagini delle absidi sono di Andrea Mastrovito, che ha realizzato la scena della Passione, con un pavone, segno della risurrezione, a vegliare paziente ai piedi del Cristo crocifisso.
La Via Crucis all'ingresso è opera di Ferrario Freres che ha ambientato la Passione nella citt? di Bergamo rappresentata in stile fiammingo, con rimandi a San Francesco, in omaggio ai Padri Cappuccini a cui è affidata la cura pastorale della chiesa e dell'ospedale.
Il luogo di culto è stato realizzato con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana, della Diocesi di Bergamo e della Fondazione della Banca Popolare di Bergamo.
La chiesa era stata presentata alla città lo scorso 25 giugno con un convegno al quale hanno partecipato Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, e il vescovo Francesco Beschi. Sarà consacrata il prossimo 11 ottobre, festa liturgica di San Papa Giovanni.