
Potenziare l?equipe specialistica del reparto di Cure Palliative e Hospice dell?ospedale Papa Giovanni XXIII, tra le realt? lombarde pi? significative per la quantit? di casi seguiti e le qualit? delle prestazioni erogate, consolidando il suo ruolo all?interno della rete delle cure palliative e di terapia del dolore. E? questo l?obiettivo del sostegno che anche quest?anno l?Associazione Cure Palliative ha deciso di offrire all?Ospedale di Bergamo, per un importo di oltre 176 mila euro versati al Papa Giovanni XXIII e 121.170 euro con contratti firmati e pagati direttamente dall?Associazione Cure Palliative Onlus in virt? di una convenzione con l?Azienda Ospedaliera per un totale di 297.170 euro.
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I fondi saranno utilizzati per finanziare un medico palliativista in pi? nell??quipe del Papa Giovanni, che verr? selezionato nei prossimi mesi, e per rinnovare la presenza in corsia degli psicologi Valentina Strappa e Daniele Rovaris, dei medici palliativisti Rosalba Cortinovis, Lorenzo Magni, Fredy Suter, gi? direttore del Dipartimento di Medicina e dell?Unit? di Malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Bergamo, e Benigno Carrara, gi? responsabile del Servizio cure domiciliari dell?Asl di Bergamo, della data manager Silvia Moroni, dell?ausiliaria Rosanna Valicenti e del musicoterapista Stefano Lava.?
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?Il nostro intervento va nella direzione di un rafforzamento del personale dedicato alla rete delle cure palliative, con l?intento di garantire un ulteriore miglioramento in qualit? e quantit? della cura e assistenza, in degenza e a domicilio, dei malati inguaribili in fase avanzata ? ha commentato Arnaldo Minetti, Presidente dell?Associazione Cure Palliative -. Anche per questo motivo continua la nostra raccolta firme per sollecitare le autorit? sanitarie, politiche e amministrative affinch? procedano a potenziare le ?quipe sanitarie attive nelle cure palliative in provincia di Bergamo. La Comunit? bergamasca sta rispondendo con entusiasmo, tanto che sono gi? state raccolte oltre 18.000 firme. Prosegue inoltre il nostro sforzo sul fronte della formazione, che ci consente ogni anno di formare tra le 500 e le 700 persone impegnate a vario titolo e a vari livelli nella rete di cure palliative presente sul territorio bergamasco?.
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Ogni anno l?Hospice dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII registra circa 280 ricoveri. Il reparto si occupa anche dell?ospedalizzazione domiciliare - con un??quipe medico-infermieristica che segue a casa circa 150 malati ogni anno -, gestisce gli ambulatori di Terapia del dolore (circa 8 mila le prestazioni ambulatoriali erogate lo scorso anno), garantisce consulenze specialistiche sul dolore e la terminalit? in tutti i reparti dell?Ospedale di Bergamo e sviluppa percorsi di cure simultanee e precoci in integrazione fra gli specialisti dei singoli reparti e i medici palliativisti per la presa in carico precoce dei malati nelle varie patologie.
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?Le cure palliative rientrano tra gli ambiti a cui Regione Lombardia storicamente ha dedicato un?attenzione e un impegno non comuni nel nostro Paese, che si sono tradotti nella scelta di estendere l?ospedalizzazione domiciliare anche a patologie inguaribili non oncologiche ? ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Grazie anche al sostegno e alla fiducia che ogni anno l?Associazione Cure Palliative ci rinnova, da tempo siamo considerati uno dei punti nevralgici della Rete di cure palliative e della Rete di terapia del dolore. Nel 2015, per la quarta volta consecutiva, abbiamo ottenuto l'accreditamento internazionale ESMO, a garanzia di standard elevati di assistenza, che vanno dalla capacit? di migliorare la qualit? della vita dei pazienti e delle loro famiglie, a quella di prevenire e alleviare le sofferenze, identificandole, valutandole e trattandole con tempestivit? e appropriatezza?.
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?Siamo orgogliosi di poter mettere al servizio del territorio bergamasco e lombardo un?offerta completa di servizi di cure palliative, che spaziano dagli ambulatori per la cura del dolore, al ricovero all?Hospice di Borgo Palazzo fino all?assistenza domiciliare ? ha commentato Roberto Labianca, direttore del Cancer Center e dell?Unit? di Cure palliative e Hospice dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Il nostro obiettivo rimane la rilevazione e la gestione del dolore in tutti i nostri pazienti e la presa in carico precoce di chi non pu? guarire, per assicurare sempre i trattamenti pi? appropriati in ogni fase della malattia.?